Uzbekistan il tour classico
TASHKENT -KHIVA – BUKHARA – SAMARCANDA-TASHKENT
7 giorni / 6 notti
Giorno 1 – ITALIA- Tashkent
Partenza dall’Italia . Pernottamento a bordo. Incontro con guida e autista. Intera giornata dedicata alla visita di Tashkent, la capitale che sorge sulla Via della Seta che correva tra Europa e Asia. Iniziamo con la città vecchia, l’Eski Shakhar, con il complesso Khast Imam, il cuore religioso della città, il Mausoleo Kaffal Shashi – tomba di un grande filosofo, poeta e dottore dell’Islam vissuto nel X° secolo, ancora oggi meta di pellegrinaggio per gli abitanti locali; e la Moschea Djami (del venerdì), la Madrassa Barak Khana, la Moschea Tilla Sheikh, il mercato Bazar Chorsu, la Piazza dell’Indipendenza, la Piazza Amir Temur. La visita finisce con la bellissima metropolitana di Tashkent di cui ogni fermata è decorata in vari temi. Pensione completa. Pernottamento in un hotel
Giorno 2 – URGENCH –KHIVA (35 Km / 30min)
Dopo colazione partenza all’aeroporto di Urgench. trasferimento in pullman verso Khiva (35km, 30 minuti circa). Sistemazione in hotel di Khiva, la più antica e meglio conservata cittadina sulla “Grande Via della Seta”. Colazione in hotel e riposo dopo il lungo viaggio.
Giornata dedicata alle visite della città che molti considerano la più bella dell’Asia Centrale, la più isolata delle oasi carovaniere uzbeke sulla Via della Seta. L’itinerario include la fortezza Kunya Ark con la sala per le pubbliche udienze, le due moschee, la zecca e le vecchie prigioni, il minareto Islam Khodja e quello tozzo di Kalta Minor, il mausoleo di Pakhlavan Makhmud con le sue favolose porte in avorio cesellato e la magnifica cupola turchese, la Madrassah Rakhimkhan, la Moschea Juma (del Venerdì) con le sue 218 colonne di legno che sostengono il tetto e il Palazzo di Alla Kuli Khan, che vanta le maioliche più raffinate della città. Fondata da Sem, figlio di Noè, dal XVI secolo Khiva diventa la capitale del Principato di Khorezm e fino al XIX secolo è conosciuta, tra l’altro, grazie al suo mercato degli schiavi. L’Ichan Kala di Khiva (la “città interna”) è stato il primo sito in Uzbekistan ad essere inscritto tra i Patrimoni UNESCO (1991): ci addentriamo nell’Ichan Kala percorrendo i suoi vicoli tortuosi, visitando minareti, madrase, palazzi e moschee. Pranzo in un ristorante ocale che offrono. Continuazione delle visite e alla fine di giornata il tempo libero. Cena in una casa della signora Zarafshan, la proprietaria dei due ristoranti locali molto apprezzati, offrira’ a casa sua un mini corso di cucina. Pernottamento in hotel.
Giorno 3 – KHIVA- Kizil Kum – BUKHARA
Colazione in hotel e rilascio delle camere. Giornata dedicata al trasferimento fino a Bukhara attraverso il deserto del Kizil Kum (490 km) “sabbie rosse”, che si snoda ai margini del grande letto del fiume Amu Darja, la cui secca offre spettacoli suggestivi di insolita bellezza. Durante il percorso le soste sono previste per il pranzo (non incluso) e brevi passeggiate. Arrivo nel tardo pomeriggio a una delle più antiche città del mondo, Bukhara, punto di sosta di ogni viaggiatore che percorreva la Via della Seta. Arrivo e sistemazione in hotel e welcome drink. Prime passeggiate della citta’. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
Giorno 4 – BUKHARA
Colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Bukhara. La città, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, con i suoi edifici millenari e un centro storico tutt’ora abitato, è situata in un’oasi del deserto a est dell’ Amu Darya sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo (ha più di 2500 anni), Bukhara derivò la sua importanza dalla posizione geografica, punto d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’ Arabia all’ India e all’ antico Catai, nella regione in cui fu spesso capitale. Il tour della città comprende (l’ordine delle visite verrà stabilito dalla guida): il Mausoleo Ismail Samani, il più vecchio e prezioso del paese, un vero capolavoro dell’architettura medievale, edificato da Ismail Samani per suo padre Nasr I. Ismail Samani, il fondatore della dinastia samanide. Viene chiamato “ gioiello d’oriente “. Il Mausoleo Chashma Ayub: Secondo la leggenda, Giobbe si recò a Bukhara per salvare gli abitanti dalla mancanza d’acqua e colpì il terreno con il suo bastone. In quel punto subito scaturì una sorgente d’acqua. Faremo una passeggiata nel bazar di Chasma Ayoub, vicino al mausoleo. Sosta alla Moschea Bolo-Hauz, luogo di culto ufficiali degli emiri, costruita nel 1718 e situata accanto alla porta dell’Ark, il centro della città, la residenza ufficiale dei sovrani di Bukhara. L’ Ark Fortezza, abitata dal V° sec. fino al 1920, anno in cui fu bombardata dall’Armata Rossa, oggi al suo interno è quasi del tutto composta da rovine tranne alcuni ex appartamenti reali che ospitano diversi musei. Il complesso di Poi Kalon – che comprende il minareto Kalon, la moschea Kalon, la madrasa Miri Arab, la madrasa Said Alimkhan – occupa una parte centrale nella città di Bukhara, con il suo impressionante minareto del XII° secolo, dal quale il muezzin richiamava alla preghiera la città. La moschea del venerdì, la più grande di Bukhara, in grado di accogliere fino a diecimila fedeli. Visita della moschea di Magoki Attar (pozzo degli erboristi), che sorge su un tempio zoroastriano del V° sec., distrutto poi dagli arabi nel XII ° sec. I mercati coperti del XVI° secolo : il Taki Zargaron – il bazar dei gioiellieri , il Taki Telpakfurushon dei cappellai, il Taki Sarrafon dei cambiavalute. Proseguiamo con la Madrasa Ulughbek, la più antica dell’Asia centrale ( 1417) e servita da modello per molte altre. E’ rimasta uguale all’originale perché non restaurata, ancora oggi è decorata con piastrelle azzurre. Visita alla cinquecentesca Madrasa Abdul Aziz Khan, anch’essa considerata un vero e proprio gioiello e gemella di Ulughbek, non restaurata, fatta costruire dall’omonimo sovrano per offuscare in dimensioni e splendore quella di Ulughbek. Piazza Liabi Hauz, una piazza costruita intorno ad una vasca nel 1620, con al centro la statua di Hoja Nasruddin, il “ folle saggio” quasi mitico che appare nei racconti sufi di tutto il mondo. Ad est della statua sorge la madrasa Nadir Devan Beghi del 1622 e sul lato occidentale la Khanaka.Entrambi gli edifici prendono il nome dal ministro del Tesoro Abdul Aziz Khan che ne finanziò la costruzione nel XVII° sec. Infine il Tchar Minar ( in tagiko « 4 minareti » ), una piccola madrasa con quattro torri dall’architettura strana, che fu costruita nel 1807 da un ricco mercante di Bukhara. Tempo a disposizione permettendo, visita all’atelier dei burattini tradizionali. Show folkloristico nella suggestiva madrasa di Nadir Divanbeghi. Dopo lo show cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 5 – BUKHARA -SHAKHRISABZ – SAMARCANDA
Colazione in hotel e rilascio delle camere. Partenza per Shakhrisabz, la città natale di Tamerlano, distante 250 km (4 ore circa) da Bukhara. Pranzo in una casa tradizionale gestita da famiglia locale di Shakhrisabz. Dopo pranzo, inizio delle viste di Shakhrisabz. Tamerlano nacque nel 1336 nel villaggio di Kesh; egli non lo dimenticò mai e, salito al potere, lo trasformò in una città monumentale, la cui fama competeva con quella della vicina Samarcanda. Rinominò il suo luogo dinascita Shakhrisabz (la città verde). Nel XVI secolo gran parte della città e dei palazzi furono distrutti, ma quello che resta merita comunque una sosta. Intero pomeriggio dedicato alla visita della città. Il Palazzo Ak-Saray (1380), costruito dopo conquista da parte di Tamerlano di Khorezm, i cui artigiani furono costretti a seguire il conquistatore per lavorare alla ricca decorazione del palazzo. Non rimangono che alcuni frammenti dell’entrata, ricoperta di splendidi mosaici blu, bianchi e oro simili a una filigrana, tuttavia le due torri alte circa 50metri e l’arco ampio 22 metri ci offrono un’idea della grandiosità di questo edificio.La Moschea del Venerdì, Kok Gumbaz (cupola blu), di cui rimangono solo la facciata principale e una sala quadrata con una cupola di 12 metri di diametro e con nicchiein corrispondenza degli assi. Il complesso Dorus Saodat, destinato alla sepoltura delle famiglie regnanti, conteneva, oltre alle tombe stesse, una sala di preghiera, la moschea di Kok Gumbaz e alloggi per la comunità religiosa e i pellegrini. La facciata principale era coperta di marmo bianco. La cripta di Tamerlano, progettata per il condottiero, è un capolavoro dell’architettura di quel periodo. Al termine delle visite proseguimento per Samarcanda (160 km, 2 ore e mezza circa). Arrivo a Samarcanda e sistemazione in hotel. Prime passeggiate di città. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel.
Giorno 6 – SAMARCANDA
Colazione in hotel. Inizio delle visite di Samarcanda. La definizione migliore per questa città è “crocevia di culture”. Per il fatto di essere situata sulla Via della Seta, fu per secoli una delle città più prospere del mondo, oggi tutelata dall’UNESCO per l’alta concentrazione di capolavori d’arte islamica. La storia di Samarcanda inizia nella notte dei tempi. Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.C., a quel tempo si chiamava Maracanda, ed era una ricca città-oasi nella valle del fiume Zeravšan, dove avevano luogo fiorenti commerci e attività artigianali. Dal I secolo a.C. in poi la Via della Seta divenne la strada che collegava la Cina con il Mediterraneo e Samarcanda si trovò in posizione strategica dal punto di vista commerciale e culturale. Conquistata da varie potenze (cinesi, arabi, Samanidi, turchi Selgiuchidi), nel 1220 fu distrutta dalle orde di Gengis Khan. Ma nella seconda parte del XIV° secolo il sovrano mongolo Tamerlano fece proprio di Samarcanda la capitale del suo vastissimo impero e la rese straordinariamente fastosa dal punto di vista architettonico. Per 35 anni la città fu piena di cantieri con artigiani e architetti da tutto l’Impero. Il nipote di Tamerlano, Ulug Beg, eccellente astronomo, governò il paese e la città per 40 anni, proseguendo l’opera artistica e costruendo varie scuole dedite alla matematica e all’astronomia. Nel XVI secolo gli Shaybanidi uzbeki presero il potere e trasferirono la capitala a Bukhara, dando inizio al declino di Samarcanda. Con i russi, la città fu collegata dalla ferrovia al resto dell’impero, e fu proclamata capitale dell’Uzbekistan fino al 1930, anno in cui Tashkent la sostituì in questo ruolo. La visita include: piazza Registan, (in tagiko “ luogo sabbioso”), che ospita le tre Madrase ( madrasa Ulughbek del 1420, madrasa Sher Dor del 1636 e la Tilla Kari rivestita d’oro del 1660). Il complesso monumentale è uno dei luoghi più belli dell’Asia centrale, un trionfo di maioliche, ceramiche azzurre e spazi armoniosi. La piazza e gli edifici furono oggetto di un restauro accurato iniziato nel 1994, in occasione del 600° anniversario della nascita di Ulug Beg. La moschea Bibi Khanum, situata a nord est della piazza, con il suo portale alto 41 metri, ha una storia interessante: fu commissionata da Tamerlano dopo il successo della sua campagna militare in India. L’edificio venne completato nel 1404. Per i tempi si trattava di una moschea gigantesca, ma costruita con qualche difetto strutturale, tanto che nel 1897 crollò durante un terremoto. Nel 1974 fu ricostruita sulla base degli antichi progetti. I documenti storici del medioevo ne parlano come una delle più belle mosche d’Oriente. Proseguimento del giro per la città con il Silk Road Bazar e la necropoli di Shahi Zinda, con mausolei e monumenti funebri tra i quali uno in cui si dice sia stato riposto il corpo del cugino di Maometto. Pranzo in ristorante durante le visite. Nel pomeriggio, visita del sito e museo di Afrosiab (l’antico insediamento sulle colline, sorto prima della città) che custodisce le scoperte archeologiche più importanti ritrovate nel luogo degli scavi. Si prosegue con l’osservatorio di Ulug Bek, datato 1420, che venne completamente distrutto non appena Ulug Beg morì, per mano degli imam che temevano che l’apertura mentale del sovrano potesse far evolvere la popolazione e allontanarla così dalla religione. Per ultimo, visita del museo dei vini Khovrenko per una degustazione degli ottimi vini locali. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel.
Giorno 7 – SAMARCANDA – ITALIA
Colazione in hotel.
Partenza per Tashkent in treno veloce Afrasiab, arrivo, partenza all’aeraporto per partenza in Italia
Numero di persone :
|
Prezzi (camera DBL/TWIN)
|
2 pax | 1 375 euro |
3-4 pax | 1 250 euro |
5-7 pax | 1 075 euro |
8-10 pax | 1 015 euro |
Supplemento per camera singola: + 225 euro
|
I PREZZI COMPRENDONO:
- 6 notti in confortevoli e affascianti hotels 3***/ 4***
- Il volo intero
- La degustazione dei vini
- Pensione completa come da programma(colazione,pranzo, cena)
- Un bicchiere di vino per tutte le cene (offerta dall’agenzia!)
- Trasferimenti Aeroporto / Hotel / Aeroporto
- Treno espresso « Afrasiab »
- Trasporti di terra in mezzi confortevoli con aria condizionata per tutto il tour
- Assistenza di una guida parlante italiano per tutto il viaggio.
- Visite, escursioni ed entrate ai siti storici (biglietti d’ingresso).
- Un litro di acqua minerale per giorno e per pax.
- Il supportoper i bagagli
- Lo show folcloristico in madresa Divanbeghi a Bukhara.
I PREZZI NON COMPRENDONO:
- Le eventuali tasse per photo e video sui siti
- Le mance
- Spese personali
COSA FARE PER ADERIRE A QUESTO PROGRAMMA:
– Vuoi una video intervista su misura per il tuo esercizio o solo per far conoscere e condividere la tua passione? Gaudenzio ha tantissimi amici a cui piaceresti.
– Cerchi idee per il tuo tempo libero?– Non trovi il tuo spettacolo o concerto?
– Vuoi trovare ciò che cerchi ad un prezzo “esclusivo” per te e tutti i tuoi amici?
– Vuoi un pacchetto tutto incluso: viaggio, biglietto, hotel?