Lo ammetto, amici: ci sono cose che si possono fare una volta nella vita… e poi ci sono esperienze che, una volta fatte, ti fanno venir voglia di rifarle.
Tra le esperienze che lasciano il segno, volare imbragati a un istruttore da oltre 4.000 metri è decisamente in cima alla lista.
Un’esperienza che ti svuota i polmoni dallo stupore… e te li riempie di euforia pura, sorrisi e un bisogno matto di rifarlo subito.
Lancio in paracadute assistito
Partiamo dall’inizio (ma col cuore già in decollo). Il tandem con istruttore è il modo più semplice, diretto e sicuro per assaporare il paracadutismo senza complicazioni.
Non serve aver fatto il militare nei Navy SEAL, né aver visto Point Break trenta volte.
Ti imbragano saldamente a un istruttore qualificatissimo, che ha più salti sulle spalle che io gusti di gelato provati in Messico.
In appena dieci minuti di chiacchierata — più veloce di una moka sul fuoco — l’istruttore ti dà tutte le dritte. Poi si sale, e il cielo ti aspetta.
Perché buttarsi da un aereo è una buona idea
Lo so cosa stai pensando: “Ma perché mai dovrei lanciarmi da un aereo perfettamente funzionante?”.
Risposta breve: perché è una figata.
Risposta lunga: perché è un’esperienza che ti riconnette con la vita.
Il cervello azzera lo stress, il cuore si espande, il tempo si dilata (sì, come in un film di Nolan), e quando atterri sei una persona diversa.
Ti senti rinnovata, leggera, con dentro quella follia buona che serve per godersi davvero ogni momento.
Briefing di 10 minuti: impari a volare
All’arrivo trovi un team che ti accoglie con sorrisi e imbragature.
L’istruttore ti spiega esattamente cosa succederà, come posizionarti in volo, dove NON mettere le mani, e ti infonde una sicurezza zen.
Non serve un certificato medico, basta avere più di 18 anni e tanta voglia di provare qualcosa di speciale.
A bordo di un turbo con vista Monferrato
Si sale su un SMG 92 “TURBOFINIST”, un nome che fa già venire voglia di gridare “AVANTI TUTTAAAA!”.
In una dozzina di minuti di salita tranquilla, l’aereo ti porta lassù, fino a quota 4200 metri, dove l’aria sa di libertà.
Una volta in quota, lo spettacolo è da cartolina: il Monferrato si apre come un quadro impressionista tra curve verdi e filari ordinati.
Casale sembra un modellino da collezione.
60 secondi a 200 km/h: la caduta libera
Porta aperta. Piedi nel vuoto. L’istruttore conta: “Tre… due… uno… VAAIIIII!”
In quel momento il cervello smette di pensare e il corpo entra in modalità volo.
Un minuto esatto di caduta libera a circa 200 km/h. Non si cade: si vola.
Si galleggia nel cielo blu come un supereroe col sorriso a 32 denti (più qualche moscerino in bocca, ma dettagli).
Il momento zen: volare con la vela aperta
Quando si raggiungono i 1500 metri, l’istruttore tira la fune… ed ecco che si spalanca il silenzio: pura magia sospesa tra cielo e terra.
Sospeso sotto il paracadute, ti senti su un tappeto volante: la terra si muove con calma, brillante e piena di dettagli che non avevi mai notato prima.
Per i più curiosi, c’è anche la possibilità di afferrare i comandi insieme all’istruttore e guidare la vela: una danza tra le nuvole con le mani sul cielo.
Atterraggio morbido e sorriso stampato
L’atterraggio è delicato, quasi poetico.
Sarà l’istruttore a guidare la discesa, accompagnandoti dolcemente fino a terra, tra l’erba e i sorrisi, come se stessi scivolando in una carezza d’aria.
Ti guardi intorno. Il battito è ancora su di giri, e il sorriso resta lì, incollato come dopo un abbraccio che non vuoi mollare.
Cosa mangiare (e cosa no) prima del salto
Parliamo di una questione fondamentale: lo stomaco. Il consiglio del Geco è chiaro:
✅ Sì a:
Colazione leggera (banana, fette biscottate, tè)
Pranzo soft (pasta bianca, pollo, crackers)
Acqua a volontà
❌ NO a:
Fritti, gorgonzola, cipolla cruda
Litri di caffè o Red Bull
Meglio affrontare il salto a stomaco leggero: un pasto semplice ti farà godere il volo senza pensieri… né sorprese.
Chi non può lanciarsi: le controindicazioni
Ecco le uniche vere limitazioni.
Non è un’attività consigliata per:
Donne in gravidanza
Persone con problemi cardiaci o neurologici
Chi soffre di claustrofobia o ipertensione
Chi ha gessi, tutori o ha appena fatto un aperitivo con gin tonic tripli
In caso di dubbi, è sempre meglio consultare un medico prima del volo.
Come prenotare e cosa è incluso
Prenotare è semplice: acquisti online, ricevi il voucher e contatti la struttura per scegliere la data del tuo lancio.
Hai 6 mesi di tempo per usarlo, e l’attività si svolge nei giorni feriali.
La quota di partecipazione parte da €170,05, e include:
✔️ Attrezzatura completa
✔️ Assistenza da parte di un istruttore esperto
✔️ Il volo panoramico + il salto + l’atterraggio da vero eroe
📸 Extra foto/video:
Su richiesta in loco.
Puoi avere un video operatore che salta con te e riprende ogni momento,
o un servizio fotografico completo da far invidia ai lanci NASA.
Conclusione
Saltare da un aereo è molto più di un’esperienza estrema: è un modo per guardare la vita da un’altra prospettiva. Letteralmente.
E se dopo aver volato torni con un sorriso permanente… non dire che non ti avevo avvisato! 😎🦎
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